Le bollette del gas rappresentano una delle maggiori preoccupazioni per i cittadini italiani, soprattutto negli ultimi anni. Il gas naturale, in particolare il metano, è la principale risorsa utilizzata per il riscaldamento e per alimentare le centrali elettriche. Nel corso degli anni, le bollette del gas hanno subito notevoli fluttuazioni, ma dopo la recente crisi energetica, sembrano essersi stabilizzate a livelli relativamente normali. Tuttavia, all’inizio del 2024, si prevedono aumenti significativi a causa di vari eventi, che potrebbero portare a un aumento fino a 177 euro per alcune categorie di utenti.
Non si tratta di un aumento generalizzato, ma riguarda un’ampia categoria di cittadini italiani. Questo è dovuto alla fine del regime tutelato delle forniture di gas naturale, che da pochi giorni non è più disponibile per la maggior parte degli utenti non vulnerabili.
Con la fine del regime di maggior tutela per le bollette del gas, secondo ARERA, l’ente responsabile del calcolo e dell’organizzazione delle forniture di energia in Italia, tutti gli utenti non vulnerabili saranno obbligati a passare a un fornitore di energia del mercato libero, se non lo hanno già fatto. In caso contrario, ARERA selezionerà automaticamente un fornitore per loro.
Tuttavia, è possibile interrompere questo processo scegliendo autonomamente un fornitore del mercato libero. È sufficiente contattare telefonicamente o tramite il sito web un fornitore affiliato al portale di ARERA, sfruttando ad esempio le offerte dedicate alle utenze medio-piccole in termini di consumo. Altrimenti, coloro che facevano parte del regime tutelato saranno trasferiti a un’offerta nota come “placet in deroga”, una sorta di compromesso tra il regime tutelato e il mercato libero. Secondo ARERA, tuttavia, questa opzione risulta meno vantaggiosa, con costi in aumento sulla bolletta rispetto al mercato libero, che possono variare dal 6% al 20%, portando a un aumento annuale fino a 177 euro.
ARERA invita quindi coloro che facevano parte del regime tutelato a scegliere autonomamente un fornitore del mercato libero il prima possibile, al fine di evitare aumenti significativi sulla bolletta del gas.
In conclusione, le bollette del gas rappresentano una fonte di preoccupazione per i cittadini italiani, soprattutto a causa delle fluttuazioni dei prezzi e dei cambiamenti normativi. Con la fine del regime tutelato delle forniture di gas naturale, gli utenti non vulnerabili dovranno passare al mercato libero, a meno che non scelgano autonomamente un fornitore. Tuttavia, secondo ARERA, la scelta di un fornitore del mercato libero risulta essere più vantaggiosa rispetto all’opzione “placet in deroga”. È quindi consigliabile fare questa scelta al più presto per evitare aumenti significativi sulla bolletta del gas.
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