Il Blue Monday, ossia il giorno più triste dell’anno, è una giornata che cade solitamente il terzo lunedì di gennaio. Questa definizione è stata coniata diversi anni fa e da allora è diventata una ricorrenza molto popolare. Ma cosa rende il 15 gennaio così triste? E perché c’è la necessità di trovare un giorno specifico per rappresentare la tristezza?
La teoria del Blue Monday ha origini scientifiche. Nel 2005, un ricercatore dell’Università di Cardiff in Galles ha condotto uno studio che ha evidenziato come il terzo lunedì di gennaio sia effettivamente un giorno in cui molte persone cercano aiuto psicologico. Questo dato ha portato alla conclusione che il Blue Monday è un giorno in cui ci si sente particolarmente tristi e depressi.
Ci sono diversi fattori che contribuiscono al senso di tristezza di questa giornata. In primo luogo, il Blue Monday cade dopo le festività natalizie, che spesso sono un periodo di gioia e felicità. Il ritorno alla routine quotidiana dopo le vacanze può essere difficile da affrontare e può causare una sensazione di sconforto.
Inoltre, il lunedì è tradizionalmente considerato il giorno meno gradito della settimana. Il Blue Monday rappresenta quindi il primo vero lunedì dell’anno, dopo le festività, e questo può amplificare il senso di tristezza. Il fatto che sia anche il primo lunedì lavorativo dell’anno può aggiungere ulteriore stress e pressione.
Un altro fattore che contribuisce alla tristezza del Blue Monday è l’età delle persone coinvolte. La generazione Z, composta da giovani tra i 14 e i 25 anni, sembra percepire maggiormente questa giornata come negativa. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che sono ancora alle prime esperienze nel mondo del lavoro e nella vita adulta, e il Blue Monday può rappresentare un inizio difficile dell’anno per loro.
Nonostante ci siano evidenze scientifiche che supportano l’esistenza del Blue Monday come giorno più triste dell’anno, va sottolineato che questa definizione non vale per tutti. Ogni individuo reagisce in modo diverso alle situazioni e alle giornate, quindi è possibile che per qualcuno il Blue Monday non abbia alcuna rilevanza.
Tuttavia, il concetto del Blue Monday è diventato molto diffuso nella cultura popolare. È diventato un modo per identificare e affrontare il senso di tristezza che molte persone possono provare in questa giornata. Le persone si organizzano per cercare di rendere il Blue Monday più piacevole, organizzando attività che possano distrarre dalla tristezza, come uscite con gli amici o sessioni di shopping.
In conclusione, il Blue Monday è il giorno più triste dell’anno, secondo la definizione popolare. Questa giornata cade solitamente il terzo lunedì di gennaio e si ritiene che sia caratterizzata da una sensazione di tristezza e depressione. Nonostante ci siano evidenze scientifiche che supportano questa definizione, è importante ricordare che ogni individuo reagisce in modo diverso alle situazioni e alle giornate. Quindi, mentre per alcuni il Blue Monday potrebbe essere un giorno triste, per altri potrebbe non avere alcuna rilevanza.
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